Pensieri d’Artista

La Fantasia

La fantasia un’espressione inconscia, previssuta;
risultante è il desiderio di vivere momenti per rifuggire
stati d’animo.
La conchiglia è la fantasia poetica, in cui la perla si è
smarrita e viene schiusa dai frutti tumultuosi.

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Pensieri a un fratello

Quando te ne sei andato,
con te ti sei portato
il mio libro delle delizie.
Mi sono seduto, scruto,
avverto le ombre.
Trovo le tue parole ultime
di quella sera: aiutami!

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Amore

La sua mano si stese
sulla persiana della mia mente;
e così scoprì
quel che andavo cercando,
bruno è il calice intrecciato
guardai
e accecato fui da un lampo,
luce d’oro,
non distolsi lo sguardo.
Lei parlava e io chiudevo gli occhi
per saziarmi d’armonia.
Lei mosse una mano
sentii coprirmi il cuore.

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Pensiero

Avevo pensato di portarti
delle violette, alcune
bianche e blu
dolci, scure porpora e
insieme le bianche,
in pegno del nostro amore.
.
Tu, amore mio, con la gonna pantaloni,
splendenti col sorriso della tenerezza,
ti luccicano gli occhi,
con le mani abbandonate.

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Un quadro un dono un grazie

L’amore è un grande inquisitore.
Sui miei occhi mi tiro
il tabarro (color frate) del silenzio.
E l’amore pietoso sbircia,
preghiera al Signore:
“- Rendimi capace —
Vorrei qualcosa in più da me,
ancora di più.
Aiutami!
Sono povero”.

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Un pensiero
(fiore di lillà)

Non piangere, non agitarti
e il cuore non torturare.
Tu sei viva, sei in me,
come caposaldo.
Ho fede nel futuro quando
mi comprendi appieno.
Non voglio apparire a te un ciarlatano.
Noi siamo vita, unione d’anima,
grazie a Dio,
come germoglio ti ho trovata.

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Lei

Alla partenza di lei
reso cenere il fuoco
mi sono avventurato.
Mi sono interposto
nel sogno curioso di lei.
Che lei abbia provocato
i tuoni dopo la tempesta
non mi stupisce.

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Invocazione

Vita misera a guardarla,
ma grande sotto il segno
dell’amore.
La mia alba fu piena di vento,
inginocchiato sto in accolto,
odo chiamare il mio nome.
O Dio, sarà il mio canto
una invocazione e il cuore
mio un altare?!
Vedrò nell’ombra la tua mano
togliere dal mio capo
il fascio di spine.

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Il passato è l’ombra
di questa donna
che sempre più
mi sfugge.

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La morte, o trapasso:
una bella libertà
che la vita concede
agli eletti.

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Se riesci a passare
per la breccia di un pensiero,
sarai capace di comprendere
quelli che non sorridono.

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Giovinezza:
una pioggia di giorni.

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La musica,
eternamente donna,
abbaglia
come una fanciulla
vista dormir
nuda senza malizia

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Signore,
com’è le zero il vivere
se per culla
si hanno le tue braccia
se il latte
è la preghiera
ma soprattutto
se tu
non sei solo speranza
ma certezza viva
di tutti i giorni

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Silenzio.
Riflesso di immagini varie.
Tutto di noi
ci disperde
e ci ritrova.
Sconfinato come l’orizzonte,
irrequieto come una voglia.
Fermo
immobile,
come riga all’orizzonte.
Possiede la vita
silenzio.
Come il nulla, resta muto.
Silenzio:
grappoli di pensieri infuocati
profumo d’attimi
un guizzo di parola
pronunciata
in silenzio

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Alba

L’alba si scioglie
dall’abbraccio della notte
fili di luce
si posano sul cuscino.
Fra poco udrò
la voce di Paola
i rumori rumori del giorno
e il buon profumo di orzo
la voce di Paola
mi fa crescere ogni giorno.

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Quanti ceri si consumano
ai piedi degli altari.
Voti
speranze.
Nessuna luce
che non proviene dall’anima
potrà rischiarare il buio
delle nostre incertezze

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Nessun pensiero
rimane
senza parole

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La mia musa
è seduta.
Nella penombra del giorno,
non sa,
se parlarmi o
pesarmi l’anima